L’Agenzia delle Entrate ha fornito una interessante risposta in merito all’utilizzo del plafond da parte degli esportatori abituali (Risposta di Consulenza Giuridica 954-6/2018).

Dalla risposta fornita risulta che, l’esportatore abituale che emette dichiarazioni d’intento, possa richiedere al proprio fornitore di emettere fatture senza utilizzare la dichiarazione d’intento per singole operazioni anche dopo che la dichiarazione d’intento stessa  è stata regolarmente inviata.

Si tratta di un’interpretazione che consente un utilizzo a “intermittenza” del plafond.

Il fornitore dovrà ovviamente tenere copia delle singole richieste di sospensione del plafond in modo tale da dimostrare, in caso di eventuali controlli, di aver sempre operato secondo le indicazioni fornite dall’emittente della dichiarazione d’intento. A tale scopo appare anche doveroso annotare tali richieste sul registro delle dichiarazioni d’intento ricevute.

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